Mappatura Buone Pratiche di agroecologia Challenge e Azione Terrae
Si è conclusa la prima fase di mappatura di buone pratiche di transizione agroecologica in Italia e nel mondo del progetto di ACRA CHAlleNGE.
La mappatura è stata realizzata grazie alla "Call for best practices" lanciata, da aprile 2024, all'interno del progetto "CHALLENGE - chiamata all'azione" e al lavoro della coalizione Azione TerrAE, di cui ACRA fa parte, con la volontà di evidenziare la conoscenza che si sta diffondendo nella società civile in materia di agroecologia e favorire il dialogo e lo scambio di esperienze.
Scopri sotto le iniziative selezionate!
UNA MAPPATURA DELLE ESPERIENZE DI AGROECOLOGIA IN ITALIA E NEL MONDO
Stimolare la costruzione di una rete di pratiche virtuose per guidare economie del cibo eque e sostenibili, diffondere un approccio integrato e trasformativo fra gli attori chiave del sistema agroalimentare, facilitando lo scambio di esperienze, sono questi i principi ispiratori della mappatura di buone pratiche di transizione agroecologica di ACRA e partner del progetto CHALLENGE e della coalizione Azione TerrAE.
In seguito alla “chiamata” rivolta a realtà italiane ed estere è stato ora possibile mappare 28 buone pratiche di transizione agroecologica provenienti da tutto il mondo.
Delle 28 pratiche, 10 sono realizzate in Italia – Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna, Basilicata – e 18 all’estero, in 15 Paesi: Croazia, Serbia, Turchia, Grecia, Portogallo, Perù, Ciad, Marocco, Kenya, eSwatini, Burkina Faso, Senegal, Benin, Guinea Bissau, Niger.
LE ESPERIENZE DI AGROECOLOGIA SELEZIONATE
DALL'ITALIA
- “La Filiera degli 11 grani”, dalla Lombardia, presentata dal DESR - Distretto di Economia Solidale Rurale del Parco Agricolo Sud Milano.
Una filiera del pane prodotta da coltivazioni biologiche di 11 varietà tradizionali di semi. Avviata dal 2010, è frutto di un percorso partecipativo che ha coinvolto agricoltori, panificatori e consumatori, permettendo di riavvicinare la campagna alla città. La pratica è generatrice di biodiversità e rappresenta un ritorno alla tradizione contadina milanese degli anni ‘40, prima della rivoluzione verde che ha introdotto uniformità e monocolture.
- "Mesa Noa", dalla Sardegna.
L’esperienza di Mesa Noa, cooperativa fondata a Cagliari nel 2019 da una comunità che pratica il consumo responsabile e che ha aperto in città il primo emporio autogestito della regione. Conta oltre 400 socie e soci che gestiscono gratuitamente tutte le fasi di organizzazione e vendita. Il risparmio così generato consente di avere prodotti di qualità a prezzi competitivi e di riconoscere il giusto compenso a chi produce. I fornitori sono principalmente agricoltori e artigiani che condividono il rispetto della terra e dei cicli stagionali, la dignità del lavoro, la salute di chi lavora e di chi consuma. La cooperativa promuove sul territorio anche eventi divulgativi sull’economia circolare.
- “Agroecologia in montagna” dal Trentino, presentata dall’Azienda agricola La Fonte.
Agroecologia in Montagna affronta la sfida del recupero dei terreni abbandonati, che l’impresa familiare gestisce con successo grazie a un coerente approccio sistemico che spazia dall’agricoltura, all’allevamento, alla raccolta di piante spontanee, alla trasformazione e alla vendita diretta. Realizza, inoltre, attività di promozione di reti, di formazione per i giovani e di educazione all’alimentazione sana per bambini e bambine.
DAL MONDO
- “Contadine Protagoniste”, dall’Africa Australe, dallo stato di eSwatini, presentata da COSPE.
L'esperienza integra empowerment di genere e sovranità alimentare, sviluppando la capacità di risposta ai cambiamenti climatici delle comunità, attraverso approcci innovativi centrati sul recupero dei saperi e delle risorse locali. Mentre alimenta la capacità di manutenzione e gestione locale dell’agroecosistema territoriale, e l’autonomia dall’agrobusiness, promuove l’equità di genere, incrementando il potere politico e tecnico delle donne e il loro ruolo guida nelle economie locali del cibo.
- “Recupero delle conoscenze tradizionali della Cassa Nigricans”, dal Burkina Faso, presentata da ACRA.
La valorizzazione di una specie locale per la produzione di biopesticidi diventa strumento importante per la trasformazione del sistema agro-alimentare, grazie alla capacità di tenere conto simultaneamente degli aspetti ambientali, socio-culturali (accesso ad alimenti sani e valorizzazione delle conoscenze tradizionali), economici (riduzione della dipendenza dai prodotti commerciali di sintesi, creazione di nuove opportunità di reddito).
- “Circolando in Amazzonia”, dal Perù, presentato da Terra Nuova.
Il progetto ha sviluppato un modello di economia circolare, dando priorità a quattro prodotti locali, valorizzandone l’apporto per la promozione e diffusione di diete sane, nutritive e culturalmente appropriate; aumentando le potenzialità commerciali e facendo leva sull’ecoturismo e sulla formazione di guide ambientali, per migliorare la capacità di narrazione e negoziazione della comunità sul valore e l’inviolabilità del proprio habitat.
- "Produzione biologica del fonio”, dal Senegal, di Réseau des acteurs de la filière fonio en agriculture biologique au Sénégal.
Presentata da una rete locale di produttori e produttrici, un' esperienza di produzione, trasformazione e commercializzazione di una specie negletta di cereale, il fonio. Il cereale legato alla tradizione delle minoranze Bedick e Bassari, diventa mezzo per promuovere economie del cibo radicate nel contesto locale, con una forte attenzione alle donne e il loro ruolo, alla biodiversità e alla gestione e uso delle sementi.
> Vai sul sito di Azione TerrAE per scoprire il Rapporto di Selezione e tutte le buone pratiche
La mappatura è stata realizzata nel progetto CHALLENGE - chiamata all’azione per un cambiamento agroecologico locale e nazionale promosso da nuove generazioni ecologiste, sostenuto dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e guidato da Deafal con ACRA, Reattiva, Mani Tese, Open Impact, Terra Nuova, Altraeconomia, WWOOF Italia.
Il progetto affronta il tema dei cambiamenti climatici e degli impatti antropici sugli ecosistemi, attraverso un programma di iniziative che chiama all'azione cittadini e istituzioni, per un cambiamento verso un mondo più sostenibile e giusto.
Il comitato di selezione è stata realizzato con il supporto di Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia di San Paolo.
Azione TerrAE - Coalizione per la transizione agroecologica in Africa Occidentale, è una coalizione composta da ONG e associazioni impegnate da decenni nella regione (ACRA, CISV, COSPE, DEAFAL, LVIA, Mani Tese, Terra Nuova, Rete Semi Rurali, Agroecology Europe), che hanno l'obiettivo comune di sollecitare una risposta urgente alle molteplici crisi, con l'obiettivo di sostenere la transizione agroecologica in Africa Occidentale e nelle politiche e nei programmi di cooperazione internazionale, a partire dalla cooperazione italiana.
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