ACRA crede in un mondo in cui ciascuno è responsabile e capace di contribuire ad una società più equa e sostenibile.
ACRA lavora con le persone e le comunità per garantire loro l’accesso alle risorse, strumenti e competenze, affinché esse diventino agenti di cambiamento e protagonisti nel promuovere uno sviluppo equo, inclusivo e sostenibile.
Nel 2021 concomitanza con la COP26 ACRA ha aderito alle iniziative della Climate Open Platform e organizzato eventi ed attività per fare sentire le istanze delle associazioni, enti e persone con cui lavora. Il 2021 ha visto anche l’organizzazione del 4° Forum MUFPP Afrique di Ouagadougou
e la nascita di Azione TerrAE - Coalizione per la transizione agroecologica in Africa Occidentale, alleanza di Ong di cui ACRA fa parte. Nel 2022 ACRA ha lanciato la campagna #RiTratta per far luce sul fenomeno della tratta in Europa che colpisce soprattutto le donne.
Viene elaborato un Documento di indirizzo strategico per il quinquennio 2020-2025, frutto di un lavoro di confronto e di un processo condiviso tra i membri del CdA, la direzione e lo staff di ACRA.
L’impegno di ACRA si estende anche in Asia, in particolare in India e in Cambogia con interventi dedicati alla green economy. Dal 2010 al 2015, sono gli anni dell’adesione alle grandi reti europee, delle partnership internazionali e dell’interesse crescente verso il social business. Nell’anno di EXPO, ACRA organizza a Milano il Social Enterprise World Forum e aderisce al Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) l’accordo internazionale su politiche alimentari urbane. Nel 2016 e nel 2017 ACRA organizza la 1a e 2a edizione del Social Enterprise Boat Camp, un evento di approfondimento e di scambio sul tema del social business. Nel 2016 ACRA è organizzatore del Forum di Dakar dedicato ai temi del MUFPP. Nel 2017 si conclude EAThink2015, un grande progetto europeo di Educazione alla Cittadinanza globale. ACRA festeggia il suo cinquantesimo anniversario ed è insignita dell'Ambrogino d'Oro, le Civiche Benemerenze assegnate ogni anno dal Comune di Milano, un riconoscimento che è motivo di grande orgoglio e gioia per il lavoro svolto in mezzo secolo di storia.
Nel 1988 ACRA ottiene dal Ministero l’idoneità per svolgere interventi di Informazione e di Educazione allo Sviluppo: partono le attività educative rivolte alle scuole e agli insegnanti in Italia. Nel '92 inizia l'attività in Camerun e nel '98 in Ecuador. Nel 2005 è la volta del Burkina Faso e della Tanzania. Contemporaneamente vengono avviati nuovi progetti in Centroamerica (El Salvador e Honduras). In Tanzania, nel 2007, comincia un grosso programma di elettrificazione rurale che porterà, nel corso degli anni, l’energia idroelettrica a 27 villaggi. Nel 2008 si festeggiano 40 anni di attività. Il bilancio annuale si attesta ormai attorno ai 10 milioni di euro, le sfide della cooperazione internazionale si fanno crescenti e ACRA orienta il proprio impegno in 4 settori tematici principali: acqua e risanamento, ambiente-energia, sicurezza e sovranità alimentare, educazione e cittadinanza globale.
Nel 1984, i primi passi in Senegal, uno dei Paesi dove l’intervento di ACRA sarà più longevo, soprattutto nella costruzione di infrastrutture idriche. Due anni prima l’Unione Europea concedeva ad ACRA i primi finanziamenti. Nel 1985 ACRA varca l’oceano e approda in Bolivia a fianco dei produttori di caffè di Los Yungas e delle organizzazioni di campesinos. Nel 1986 un primo gruppo di cooperanti si stabilisce in Nicaragua per costruire e gestire un istituto di formazione agro-zootecnica. Nell''87 sono avviate le prime strutture di coordinamento nei Paesi; ACRA si dota di personale retribuito per la realizzazione e rendicontazione dei progetti di sviluppo e si consolidano i rapporti con le comunità e le autorità locali.
Ciad, villaggio di Borom. Grazie all’incontro col missionario Padre Angelo Gherardi e all’intraprendenza di 6 giovani volontari parte il primo progetto di sviluppo rurale integrato che durerà ben 18 anni. A Milano, il 25 maggio di quell’anno emblematico nasce ACRA, organizzazione laica e autofinanziata da privati e gruppi di appoggio. Nel 1973 ACRA ottiene dal Ministero degli Affari Esteri Italiano il riconoscimento di Organizzazione Non governativa idonea a operare nei Paesi in via di Sviluppo.
2019
Integrazione per tutti
In Italia parte la campagna #IntegrAction, per il contrasto di rappresentazioni scorrette e discriminanti delle migrazioni e della diversità culturale. In Niger, ACRA organizza il 3° Forum delle città africane firmatarie del Milan Urban Food Policy Pact e in Ecuador, il 1° Seminario di Economia Circolare.
2019
2018
Cinquant'anni di impegno
ACRA celebra il suo cinquantesimo anniversario e riceve l'Ambrogino d'Oro dal Comune di Milano, un importante riconoscimento per il proprio impegno di solidarietà.
2008-2018
In Asia e verso l'impresa sociale
L'approdo in Asia con nuovi progetti in Cambogia e in India. Nel 2015, anno di EXPO, ACRA organizza a Milano il Social Enterprise World Forum e aderisce al Milan Urban Food Policy Pact. Nel 2016 e nel 2017 organizza la 1a e 2a edizione del Social Enterprise Boat Camp.
2008-2018
1998-2008
40 anni e nuovi orizzonti
Crescono le dimensioni degli interventi, i coordinamenti si dotano di personale locale qualificato. ACRA si estende in Burkina Faso e Tanzania. In Centroamerica si avviano progetti in El Salvador e Honduras. Si festeggiano i primi 40 anni di attività.
1988-98
ACRA a scuola
Nel 1988 ACRA ottiene dal MAE l'idoneità a svolgere attività di Educazione allo Sviluppo rivolte a studenti e insegnanti in Italia. Nel 1988 apre ACRA Ecuador.
1988-98
1978-88
Dall'Africa all'America Latina
ACRA apre dei coordinamenti in altri Paesi: nel 1984 in Senegal, nel 1985 in Bolivia e l'anno successivo in Nicaragua.
1968-78
Si parte
Dopo un'esperienza di volontariato in Ciad, il 25 maggio 1968 nasce a Milano ACRA, organizzazione laica e autofinanziata. Nel 1973 ottiene il riconoscimento di Ong da parte del Ministero degli Affari Esteri.
1968-78
Gli organi di ACRA sono costituiti dal Collegio dei Promotori e dal Collegio dei Partecipanti che nominano e revocano i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio dei Probiviri e del Collegio dei Revisori dei Conti.
L'organigramma di ACRA si articola in 5 uffici che rispondono al Direttore, Giacomo Franceschini, a cui si riferiscono le seguenti funzioni: Programmi, Comunicazione e Raccolta fondi, Risorse umane, Amministrazione-Pianificazione e Bilancio e IT.
Il presidente Nicola Morganti, socio-economista con ventitré anni di esperienza di campo in Africa, socio di ACRA dal 1983 e, nel dicembre 2020, riconfermato al suo quarto mandato di Presidenza iniziata nel 2014.
La vice-presidente Elena Scanferla, esperta in economia sociale, con una lunga esperienza nella cooperazione internazionale. Dal 2017 al 2021 è stata la Direttrice di ACRA. Oggi lavora nel settore della cooperazione e innovazione sociale.
Il direttore Giacomo Franceschini, inizia la sua carriera nella cooperazione internazionale nel 1992 lavorando in diversi Paesi di Africa, Medio Oriente e Asia. Dal 2018 è tra i promotori della costituzione di ResQ - people saving people.
Con la pubblicazione annuale del bilancio sociale ed economico, ACRA esprime il proprio impegno per una rendicontazione trasparente nei confronti dei propri stakeholder. Nella stesura del proprio bilancio annuale, ACRA si ispira ai criteri di: chiarezza nell'esposizione dei contenuti, immediatezza del messaggio e dei contenuti, leggibilità dei dati e trasparenza delle informazioni.
Il bilancio economico 2022 è stato sottoposto alla revisione contabile da parte della società BDO Italia S.p.A.
A marzo 2022, durante il “Forum Mondiale dell’Acqua” in Senegal, ho avuto modo di visitare un villaggio alla frontiera con la Guinea-Bissau che era stato abbandonato a seguito di scontri e conflitti interni. Oggi la situazione si è stabilizzata e la gente ricomincia a tornare anche grazie alla prospettiva di avere l’acqua potabile in casa.
L’acqua è sì una potenziale fonte di conflitti ma può trasformarsi in un’opportunità per la pace.
Garantire l’accesso ai diritti, come acqua, cibo ed educazione diviene l’opportunità per creare condizioni di coabitazione pacifica tra i popoli, così come il garantire il rispetto e la parità di genere.
Il fenomeno migratorio ha raggiunto nel 2022 valori record. Il numero delle persone nel mondo costrette a lasciare la propria casa è arrivato a 108,4 milioni.
Nel prossimo futuro ACRA vuole dotarsi di competenze nuove che ci consentano di sviluppare una particolare capacità ad affrontare il fenomeno globale della migrazione, lavorando nei Paesi sulle cause ed in Italia ed Europa sull’accoglienza ed integrazione.
Grazie alle donazioni 5x1000 abbiamo già ottenuto tanti risultati!
Puoi scoprirli leggendo i documenti di rendicontazione che mettiamo a tua disposizione in quest'area del sito.
Nel rispetto della nuova “legge sulla concorrenza” (L. 124/17 art 1 comma 125) che ha introdotto a decorrere dall’anno 2018 l’obbligo per le fondazioni” di comunicare tramite il proprio sito internet i contributi ricevuti da pubblica amministrazione, si pubblicano i seguenti dati relativi agli anni:
ACRA è tra i membri di: AOI (Associazione ONG Italiane), CoLomba (COoperazione LOMBArdia), AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), Concord Italia, CSR Manager Network, ARE (Alliance for Rural Electrification), Power4All, ACCESS Coalition, RWSN (The Rural Water Supply Network).
ACRA ha aderito all’United Nations Global Compact la più grande iniziativa mondiale per la promozione di un’economia sostenibile e ha firmato un accordo quadro con AISEC (Associazione Italiana per lo Sviluppo dell’Economia Circolare).
Inoltre, ACRA è tra i soci fondatori di Fondazione Triulza, costituita in occasione di Expo2015 per rappresentare le istanze e le proposte della società civile e, da giugno 2020, aderisce a MiGeneration-Net, rete promossa dal Comune di Milano.
ACRA è tra i promotori di Azione TerrAE - coalizione di ONG per la transizione agroecologica in Africa Occidentale.