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A scuola in sicurezza

bambine ciad

Un ambiente scolastico sicuro e un’educazione di qualità per le bambine del Ciad

Dove

Ciad, Provincia del Logone Orientale (Dipartimento della Nya-Pende, zona di Gore), del Mandour (Dipartimento del Barh Sara, zona di Moissala) e del Moyen Chari (Dipartimento della Grand Sido, zona di Maro)

Durata

14 mesi

Descrizione

La difficoltà di accesso all’educazione per le bambine africane, si inacerbisce nelle zone frontaliere del Sud del Ciad dove migliaia di centroafricani hanno trovato rifugio dopo il conflitto scoppiato in Repubblica Centrafricana a partire dal 2003. Le province del sud (Logone Orientale Mandoul e Moyen Chari) sono infatti delle zone di accoglienza in un contesto ormai definito di “crisi dimenticate”.
I campi di rifugiati e i villaggi d’accoglienza presenti in queste zone, debbono affrontare problemi comuni nel resto del Paese ma che qui, in un contesto di particolare instabilità socio-economica, si inaspriscono. All’interno delle comunità rifugiate (composte da rimpatriati e autoctoni), le donne e i bambini rimangono le fasce più vulnerabili e svantaggiate per il loro status nella società, la loro debole capacità di difesa fisica e legale e il basso tasso di scolarizzazione. In questo contesto si aggiungono la povertà generale, la difficoltà di riuscire a raggiungere le zone più isolate e la scarsa presa di coscienza della comunità sul tema della prevenzione alle violenze di genere, tutti ostacoli che espongono le donne e le bambine a rischi più elevati. L’educazione scolastica può rappresentare uno strumento efficace proprio per prevenire i fenomeni di violenza sulle donne e sulle ragazze e fornire strumenti di protezione verso coloro che ne sono state vittime.

Obiettivi

  • Contribuire alla scolarizzazione delle bambine e alla prevenzione della violenza di genere nelle zone di accoglienza di rifugiati centroafricani.
  • Sostenere gli attori comunitari nell’adozione di buone pratiche per garantire la protezione e l’accesso delle bambine a scuola, promuovendo così una nuova immagine delle bambine stesse: protagoniste della loro vita, delle loro scelte e del loro futuro.

Il progetto va a rispondere al 4° SDGs che promuove l’accesso alla scuola e un’educazione di qualità inclusiva ed equa.

Attività

  • Corso di recupero per scuole elementari, medie e superiori;
  • Corso estivo per le scuole elementari;
  • Formazione di "club di diritto" in 4 scuole (sensibilizzazione sui diritti delle bambine);
  • Campagna di sensibilizzazione alla scolarizzazione;
  • Istituzione e formazione di 3 Comitati di Selezione Regionali (CdSRs) delle OSC (organizzazioni società civile) per il sostegno finanziario di terzi;
  • Sovvenzione finanziaria alle AME/APE (Associazioni dei Genitori e delle Madri degli Allievi) per la realizzazione di interventi nel contesto scolastico;
  • Sovvenzione finanziaria in borse di studio per bambine/giovani ragazze;
  • Creazione di un fondo per il sostegno materiale alle donne vulnerabili;

Impatto

Beneficiari diretti:

5.022 persone, di cui:

  • 80 studenti nei club de droit/enfants reporteurs
  • 450 studentesse di 18 scuole elementari delle 3 zone d’accoglienza (Corso estivo)
  • 270 studentesse di 9 scuole elementari, medie e superiori (Corso di recupero)
  • 4.000 persone raggiunte dalla campagna di scolarizzazione
  • 10 rappresentanti di attori locali membri del CDSR (Comités de Sélection Régionaux)
  • 150 rappresentanti di 5 AME/APE (fondi)
  • 12 borse di studi per giovani ragazze
  • 50 donne vulnerabili sostenute da fondi

Beneficiari indiretti:

515.262 persone di cui:

  • Rifugiati centroafricani, 75.601 persone: 42.975 a Gore, 10.293 Moissala, 22.333 Maro.
  • Popolazione autoctona, 442.661 persone: 111.459 Dipartimento della Nya-Pende, 225.827 Dipartimento del Barh Sara, 105.375 Dipartimenti della Grande Sido.

 

Finanziatore principale

Partner

ACRA (capofila)
CELIAF