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Nutrire la città

progetto nutrizione ciad ACRA

Nutrire la città: Programma integrato per un'alimentazione sufficiente e di qualità delle popolazioni rifugiate e autoctone del 1° arrondissement di N'Djamena

Dove

Ciad, Area urbana del Comune di N’Djamena (Campo profughi di Guilmey e 1° arrondissement)

Durata

10 mesi

Descrizione

Il Ciad soffre di una crisi alimentare e nutrizionale ormai cronica, determinata dalla fragilità del contesto socio-economico ed ambientale e inasprita dal continuo afflusso di rifugiati dagli stati confinanti. Inoltre, in caso di malnutrizione, l’accesso alle cure mediche anche primarie resta fortemente limitato. Nella capitale N’Djamena è fondamentale lavorare per rafforzare la capacità di resilienza della popolazione e dei rifugiati, sviluppare i mezzi di sussistenza e mantenere il tasso di malnutrizione a livelli accettabili.
Il progetto, rivolto in particolare ai residenti del 1°Arrondissement di N’Djamena, si propone di migliorare le condizioni alimentari delle popolazioni vulnerabili autoctone e rifugiate fornendo supporto alimentare e materiale d’urgenza per la sussistenza e l’autoproduzione alimentare. L’intervento promuove, inoltre, l’avvio di attività economiche generatrici di reddito e la diversificazione della produzione alimentare.

Obiettivi

  • Accrescere il livello di sicurezza alimentare e nutrizionale delle popolazioni autoctone e rifugiate del 1° arrondissement della città di N'Djamena, con particolare attenzione ai bisogni delle donne e delle persone in situazioni di estrema vulnerabilità.

In questo modo, il progetto intende anche contribuire agli Obiettivi 1 (Porre fine alla povertà) e 2 (Porre fine alla fame) di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Attività

  • Distribuzione di generi alimentari e kit di cucina a donne vulnerabili a rischio di malnutrizione;
  • Supporto all'orticoltura familiare per l'autoproduzione alimentare;
  • Definizione e validazione di un piano di emergenza comunale in risposta alle crisi alimentari della Città di N'Djamena;
  • Dotazione materiale a dei Centri di Salute per la prevenzione e la presa in carico della malnutrizione;
  • Campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche l'alimentazione corretta di neonati e bambini;
  • Formazione alle donne vulnerabili su educazione nutrizionale, identificazione dei bambini in malnutrizione acuta/moderata e dimostrazioni culinarie;
  • Dotazione ed accompagnamento di 100 micro-iniziative economiche nel settore agro-alimentare;
  • Supporto a 2 gruppi di donne per la produzione di alimenti supplementari e farine fortificate;
  • Formazione sulla definizione di business plan semplificati e tecniche di vendita e accesso al mercato. 

Impatto

Beneficiari diretti:

  • 250 donne in condizioni di vulnerabilità, di cui 125 rifugiate;
  • 30 persone (di cui 10 rifugiati) appartenenti al personale sanitario del Distretto Nord formato sulla presa in carico della MAM (Malnutrizione Acuta Moderata);
  • 240 donne beneficiarie delle dimostrazioni culinarie;
  • 100 persone (di cui 50 rifugiate), accompagnate all’avvio di Attività generatrici di reddito nel settore agro-alimentare;
  • 72 donne (di cui 25 rifugiate), appartenenti ai gruppi di produzione di alimenti fortificati;  
  • 28 donne appartenenti ai comitati femminili del campo di rifugiati di Guilmey;
  • 30 esponenti delle autorità amministrative comunali coinvolti nei lavori del CPPAU (Comitato di Pilotaggio delle Politiche Alimentari Urbane).

Per un totale di 750 persone (di cui 671 donne e almeno 358 rifugiati). 

Beneficiari indiretti:

la popolazione del 1° Arrondissement della Città di N’Djamena (107.690 persone), più la popolazione rifugiata residente nel campo di Guilmey (3.267 persone), per un totale di 110.957 persone.

Finanziatore principale

AICS web

Partner

ACRA (capofila)
Comune di N’Djamena