Sabato 9 maggio si è conclusa con successo la 25° edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. ACRA ha partecipato alla serata finale assegnando due menzioni e un primo premio nella sezione di Concorso Extr'A, dedicata a film italiani che si confrontano con altre culture e con le tematiche dell’immigrazione.
La giuria, presieduta da Patrizia Canova di ACRA e composta da Nadyya Radchenko (Ucraina), Diana Carolina Leon Freire (Ecuador), Margarita Clement Missaglia (Argentina), Mariela Lara (Ecuador), Maria Luisa Gutierrez (Perù), Maria Eugenia Esparragoza (Venezuela): 6 donne di origine straniera che svolgono il ruolo di accompagnatrici interculturali in passeggiate migranti e con cui ACRA collabora nell’ambito del progetto Migrantour, ha assegnato all’unanimità
del valore di 1000 € a:
Looking for Kadija, di Francesco G. Raganato, Italia, 2014
con la seguente motivazione:
"Per l'originalità estetica che, contaminando fiction e documentario e mostrando allo spettatore anche ciò che avviene su un set cinematografico, riesce a offrire un ritratto toccante dell’Eritrea di oggi e di ieri e a riportare con efficacia la storia e la ricerca sociale attraverso una pluralità di volti donne. L'eccellente realizzazione descrive, con tocco leggero, ma profondo, la condizione femminile nell'Eritrea odierna, sia urbana che rurale, della quale si scoprono aspetti e realtà insospettabili.
Sexy Shopping, di Antonio Benedetto e Adam Selo, Italia, 2014
con la seguente motivazione:
"Il film mette in luce, con leggerezza, freschezza e simpatia, che trapelano nelle immagini, la tematica della migrazione, evidenziando la condivisione possibile tra persona filmata e regista. Grazie a un personaggio urbano ormai quotidiano, un venditore ambulante dotato di videocamera, si svelano molti aspetti della sua vita, del suo lavoro, viene descritto in modo efficace e divertente il mondo notturno della città e le nuove forme di comunicazione nelle famiglie trasnazionali basate anche sull’utilizzo di nuove tecnologie".
Umudugudu! Rwanda 20 ans après, di Giordano Cossu, Italia,
con la seguente motivazione:
"Per il contributo a mantenere viva la necessaria memoria e a sollevare la questione morale su questo ed altri genocidi in luoghi lontani, sotto i riflettori solo nei momenti di massima crisi. Per il coraggio e la forza nel ricordare le pesanti conseguenze sui singoli, soprattutto i colpevoli, in un momento di estrema violenza nel continente africano e in altre parti del mondo".
Per maggiori informazioni:
www.festivalcinemaafricano.org
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