Appello congiunto al Governo italiano e all’Unione Europea di Oxfam Italia, Concord Italia, Save the Children, AOI, Arci, Focsiv, Cospe, Cocis, Link2007, Amref, CIPSI, ACRA. Tra le richieste, la creazione di una “Mare Nostrum” europea, la sospensione del Regolamento di Dublino e il reinsediamento dei migranti beneficiari di protezione internazionale.
Oltre 1600 vittime dall’inizio dell’anno. Tra i 15mila e 25mila i migranti morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dal 1998. Sono i numeri di una guerra che giorno dopo giorno si sta svolgendo nel Mediterraneo sotto i nostri occhi, di fronte ad un Europa bloccata da veti incrociati, timidezze, egoismi e discorsi propagandistici. L’ennesima mostruosa strage nella notte tra sabato e domenica deve rappresentare uno spartiacque tra ciò che è stato e ciò che non potrà più essere.
Come organizzazioni della società civile riteniamo che non sia più tempo di tentennamenti: avanziamo una serie di richieste alle Istituzioni Europee e agli Stati Membri non più come singole associazioni, ma creando un coordinamento che chiarisca quanto, a fronte di una situazione che ci appare intollerabile, intendiamo alzare la nostra voce a tutela dei diritti dei migranti coinvolti in una vera e propria catastrofe umanitaria.
Alla luce della situazione attuale nel Mediterraneo chiediamo al Governo italiano, alla Commissione e al Consiglio dell’Unione Europea di:
Le organizzazioni firmatarie di questo appello chiedono con forza all’Unione Europea e ai suoi organismi decisionali (Parlamento, Commissione e Consiglio) di porre in essere le misure necessarie per fermare la strage dei migranti nel Mediterraneo e ribadiscono il loro impegno per la realizzazione delle azioni previste in questo documento.
Le organizzazioni firmatarie:
Oxfam Italia, Concord Italia, AOI-Cooperazione e solidarietà internazionale, Save the Children, Arci, Focsiv, COSPE, COCIS, Link2007, Amref, CIPSI, ACRA
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